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Posts Tagged ‘campi di internamento’

Domenica sera un episodio  di una serie tv ambientata alle Hawaii riguardava la seconda guerra mondiale.

La trama: durante le celebrazione dell’anniversario di Pearl Harbor un uomo anziano nippoamericano, divenuto eroe in un’altra guerra, punta una pistola contro un altro cittadino anziano bianco, accusandolo di avergli ucciso il padre e rubato una katana appartenuta alla sua famiglia da generazioni.

L’uomo di origine giapponese, quado viene interrogato, spiega la sua versione dei fatti: durante la guerra i nippoamericani  venivano arrestati e subivano un trattamento quasi simile ai deportati nazisti, perché ritenuti nemici della Patria o spie e rinchiusi in campi di internamento.

Mentre il futuro eroe  aspettava il ritorno del padre, convocato dalle guardie, sente uno sparo. Accorso trova il padre esanime ed una guardia a fianco del cadavere, cioè la potenziale vittima.

Settant’anni dopo quei tragici fatti, le indagini portano ad un rapporto di polizia strappato. L’estensore dello stesso, ormai deceduto, ha lasciato degli appunti, da cui si è risaliti al vero colpevole.

Questi, un galeotto, ma fratello del capo guardiano del campo di prigionia era deceduto in carcere, lasciando la katana al nipote.

Alla fine il bene trionfa: l’antico proprietario ha avuto  la propria katana ed ha porto le scuse che il vecchio guardiano ha accettato.

E’ solo un racconto, lo so, ma mi domando perché si parli tanto (giustamente) dei campi di sterminio, delle foibe, dei gulag ma si tace volutamente sui campi di internamento alleati, né si sa quali erano le condizioni di vita che questi imponevano agli sconfitti.

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