Ieri è stata emessa una sentenza storica: il Cavaliere, Sua Emittenza, Gran nano di Arcore è stato condannato in primo grado a sette anni e, notizia ancora più piacevole, all’interdizione perpetua dai Pubblici Uffici.
I giudici, posti tra l’incudine di una pesante condanna e il martello di un’impossibile assoluzione, applicando un articolo della legge Merlin sulla chiusura delle “case chiuse”, hanno deliberato per una “mite” condanna, aggiungendovi la “salatissima” pena accessoria dell’interdizione in perpetuo.
Se il “povero” Tacchino finalmente tace, altri invece parlano a sproposito di congiura, complotto…, non rendendosi conto di quanto siano ridicoli proseguendo con questo atteggiamento.
Chissà se questi avvenimenti porteranno una ventata d’aria nuova e più responsabilità?
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