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Posts Tagged ‘femminicidio’

Ciuri di strata

Il 25 Novembre viene commemorata la “Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne,” persensibilizzare l’opinione pubblica su questo annoso ed angoscioso problema sociale.

Colonna sonora della giornata, “Ciuri di Strata“, cantata da Olivia Sellerio, anche colonna sonora di un episodio del commissario Montalbano.

Si è scelta questa musica per affermare che le donne oggetto di violenze o femminicidi vengono paragonate a fiori (ciuri) che, anziché essere amati, rispettati e “coltivati”, vengono recisi brutalmente da mani assassine e da queste gettati via sulla strada.

Questo tipo di comportamento risiede in persone che si ritengono padroni della vita umana a causa di condizioni sociali disagiate, religioni prevaricanti o di condizioni salutari abbastanza gravi (alcolismo, uso di sostanze…)

Esempi di quanto intendo parlare, sono la ragazza musulmana uccisa dalle botte dei familiari perché voleva vestire all’occidentale e come tale vivere o quella dell’avvocatessa sfregiata con l’acido da colui che diceva di amarla.

Persone violate, maltrattate, uccise, crimini da ricordare per far in modo che non capitino più. O anche questa rimane un’utopia?

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Come ogni giorno leggo i giornali ed ogni giorno si trovano spunti molto interessanti.

In questo periodo la prima pagina è pressochè occupata dalla situazione egiziana, dove una sorta di guerra civile oppone l’esercito alla setta dei fratelli musulmani. Tutto per religione? Niente affatto: è per questioni più prosaiche, (che poi tanto prosaiche non sono), quali petrolio, monumenti, ecc.

Subito dopo si parla della “triste storia di un povero Cavaliere” che stas per pagare per i guai commessi.

Sbraita che se salta lui salterà il Governo, come se il destino di un esecutivo dipenda da un plurindagato, condannato in maniera definitiva, che pensa per sè e non al bene della nazione che ha più volte rappresentato

Poi i soliti, inutili, inconcepibili, inevitabili e purtroppo innumerevoli casi di femminicidio

In questo caso assistiamo impotenti  allo sfruttamento e all’omicidio di donne da parte dei mariti o dei compagni: gente che scambia l’amore con qualcosa di più terribile.

Quest’estate (come quelle precedenti da dieci anni e più) sono caratterizzate dallo sbarco di immigrati sulle coste italiane perchè in fuga da guerre, fame e carestie. Quel che è peggio è che solo l’Italia e la Grecia li accolgono, mentre Malta, anch’essa frontiera meridionale d’Europa li respinge, col risultato che sono dirottati verso le nostre coste. Ma non siamo l’Unione europea, con regole univoche? No, siamo un’accozzaglia di Stati che vanno ciascuno per conto suo..

Alla fine “San Pallone” riunisce tutti tra calciomercato e calcioscommesse.

E’ una giostra in movimento; possibile  che nessuno abbia ancora staccato la spina?

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Se una donna di ottanta anni viene arrestata perchè con la propria pensione non riesce ad arrivare a fine mese, ai fini statistici (purchè non di trilussiana memoria), “non fa testo.

Se al momento della commemorazione del 235° soldato italiano morto in una “missione di pace” la sala  del Senato è deserta è perchè gli onorevoli pensano alle ferie o alle “beghe” di partito.

Se quest’anno in Italia si sono registrati ben 36 casi di femminicidio ad opera di mariti o compagni, il numero è “troppo esiguo”.

Se a Taranto e nelle altre città dove ci sono stabilimenti siderurgici si muore di eternit è perchè le parole ” siderurgia” e “tutela dell’ambiente sono incompatibili.

Se però l’Italia vince una partita di calcio con magari un gol di Balotelli, si scende in piazza con caroselli di clacson.

Non stupiamoci di questo e/o di altro: è l’Italia, un paese di santi, poeti, navigatori, eroi e, talvolta, di cattivo agire.

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